La Péiro Douso è, letteralmente, La Pietra Dolce, il termine con il quale è denominato il talco nella sua principale zona di estrazione, nelle valli Germanasca e Chisone.
Dal 2008, con centinaia di concerti dedicati a “Lo bal d’òc”, da la “Festa della Ghironda” a Pragelato, alla manifestazione “Mazzumaja”
nelle Marche, fino ai tanti concerti e festival d’oltralpe, trai quali Trad’Hivernales a Sommières, Festen’Oc a Saurat, l’Estivada di Rodez,
lo Festin dou Boutaù di Levens, la Feria de Beziers ed il concerto con i Nadau a Buzet-sur-Tarn.
Due lavori discografici: del 2014 “Lu Cattre dë Dëzëmbre” vale a dice “Il Quattro Dicembre”, che è il giorno di Santa Barbara, patrona
dei minatori la cui vita, costantemente a contatto con il buio e il pericolo dei cunicoli nel ventre della montagna, era alleviata,
in alcuni momenti dell’anno, dalle feste a base di musica e danze.
E poi “Lengostas e Papagais”, “Cavallette e Pappagalli” del 2017, che raccoglie canzoni e danze, più o meno conosciute della terra occitana,
in cui si ritrovano appunto, le Cavallette amiche di Jan de la Rivella, e poi i Pappagalli delle Galere di Siviglia, e ancora l’Asino d’Alegre,
le Capre de Lo Boier e non solo!
Nel 2023 La Péiro Douso è un sestetto composto da:
Davide Bertetto (Sax),
Sergio Bounous (Clarinetto e Sax),
Matteo Tinetto (Tuba),
Stefano Ricca (Batteria),
Simone Lombardo (Cornamuse, Ghironda e Flauti),
Luca Pellegrino (Fisarmonica e Voce).